Storia e territorio

La leggenda narra che l'antica tradizione del "salare prosciutti e altre carni" risalga al 1407, anno in cui un'ordinanza proibiva di vendere altrove "... porci e carni salate". Un indizio concreto che attesterebbe Carpegna come patria dell'omonimo prosciutto già dal Medioevo sarebbe il sale utilizzato per conservare la carne suina, il quale veniva estratto dalle saline di Cervia. Queste ultime si impegnavano infatti a fornirlo di diritto a Carpegna per la conservazione delle carni suine.

Area di produzione

La zona di produzione del Prosciutto di Carpegna DOP è il comune di Carpegna in provincia di Pesaro-Urbino, nella regione Marche. I suini utilizzati per la produzione devono essere allevati nel territorio delle regioni Marche, Lombardia ed Emilia Romagna.

La produzione

Le carni, dopo attenta selezione, subiscono una prima fase di salagione. Dopo un periodo di riposo, si elimina il sale in eccesso e si procede alla seconda salagione. Le cosce vengono poi lavate, asciugate, private del grasso in eccesso e preparate per la pre-stagionatura. Successivamente si procede con la stuccatura, ovvero la superficie non coperta dalla cotenna viene coperta a mano con un composto costituito principalmente da grasso di suino e farina di riso. Caratteristica di questa fase è la tradizionale legatura mediante corda passata a strozzo nella parte superiore del gambo. I prosciutti vengono successivamente appesi in appositi locali e si lasciano stagionare per un periodo minimo, stabilito dal disciplinare, di 13 mesi, anche se normalmente la durata viene estesa a 16/18 mesi.

Aspetto e gusto

Il prodotto finito si presenta di colore rosa salmonato al taglio con una giusta quantità di grasso, tipicamente solido e di colore bianco tendente al rosato verso l'esterno. L'odore è dolce e penetrante, il gusto molto caratteristico e delicato. Due sono le varianti prodotte: il "San Leo", tipicamente dolce e fragrante, e il "Ghianda", dal gusto più intenso.

Curiosità

Nel territorio di Carpegna sono presenti numerosi boschi di conifere, latifoglie ad alto fusto, specie floreali ed arbustive che vegetano nei climi carenti di umidità. Grazie a questa sua particolarità, il territorio di Carpegna ha costituito per secoli l'ambiente ideale per l'allevamento di suini allo stato brado e questo microclima, unito all'alimentazione degli animali basata su ghiande ed altri prodotti selvatici, conferisce alle carni di questi maiali un sapore dolce e profumato.

La degustazione

L'ideale è tagliare il prodotto a mano col coltello. In cucina si usa consumarlo al naturale e risulta molto gustoso anche con le albicocche di collina. L'abbinamento ottimale è con un vino bianco secco, morbido, intenso e corposo. Nel periodo estivo (luglio) a Carpegna si svolge la "Festa del Prosciutto" dove è possibile degustare il Prosciutto di Carpegna DOP e tanti altri prodotti tipici della zona delle Marche in vari ristoranti e stand gastronomici.

Ente di controllo

I.F.C.Q. - Certificazioni s.r.l.
Via Rodeano
San Daniele del Friuli 33038 (Udine - ITALIA)
Tel: +39 0432 940349
Fax: +39 0432 943357
www.ineqweb.it

Consorzio di tutela

Carpegna prosciutti
Via Petricci
Carpegna 61021 (Pesaro e Urbino - ITALIA)
Tel: +39 0722 77521
Fax: +39 0722 77296
www.carpegna.com