Storia e territorio

A Sant'Angelo di Brolo, comune di Nebrodi situato in provincia di Messina, la produzione del Salame iniziò probabilmente alla fine dell'XI secolo quando i Normanni liberarono la Sicilia dalla dominazione araba e reintrodussero le carni di maiale nelle abitudini culinarie: la religione musulmana vieta infatti il consumo di carni suine. Sant'Angelo rimase custode di una tradizione tramandata di generazione in generazione fino ai giorni nostri.

Area di produzione

La zona di produzione del Salame Sant'Angelo comprende il territorio del comune di Sant'Angelo di Brolo, nella provincia di Messina (Sicilia).

La produzione

Le parti impiegate per la produzione di questo salame sono: coscia, lonza, filetto, spalla, coppa (tutti opportunamente snervati) e pancettone mondato. La grana della carne e del grasso costituente la pasta di salame deve essere tagliata a «punta di coltello», fase per la quale, in alternativa, può essere utilizzata un'apposita macchina. Nell'impasto della carne precedentemente tagliata va aggiunto solo sale marino, pepe nero a mezza grana e nitrato di potassio; è invece assolutamente vietato l'uso del lardo. Il budello, esclusivamente di maiale, è legato con spago all'interno nella parte inferiore. Il prodotto è successivamente asciugato e stagionato per 30 o 90 giorni a seconda della grandezza.

Aspetto e gusto

Il salame si presenta con diverse pezzature, di forma cilindrica ed irregolare, mostrando la classica fioritura e uno strato biancastro, tipico degli insaccati stagionati. La consistenza è tenera e compatta. Le parti magre sono di colore rosso rubino ed il grasso di colore bianco. Il profumo è delicato e caratteristico, mentre il sapore è leggermente speziato e con aroma fragrante.

Curiosità

Sant'Angelo è un piccolo paese di 3.500 abitanti ubicato in collina. Esso dista 8 minuti dalla costa, mentre la parte più alta del territorio si trova a circa 1.100 metri sul livello del mare. La sua storia ha radici lontane, dato che i primi insediamenti abitativi risalgono con certezza attorno al 1.100d.C.

La degustazione

Il Salame S. Angelo può essere gustato da solo oppure servito come antipasto anche in abbinamento ad olive e ortaggi sott'olio, formaggio e pane. Un accostamento particolare si ha con una fetta di pane, pistacchi sbriciolati, timo e un filo d'olio. Il tutto può essere accompagnato da un bel bicchiere di vino rosso.

Ente di controllo

Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Sicilia
Via Gino Marinuzzi, 3
Palermo 90129 (ITALIA)
Tel. +39 091 6565111
Fax. +39 091 6563568
www.izssicilia.it/
 

Consorzio di tutela

Consorzio Tutela Salame Sant'Angelo
Via Portello 9
Sant'Angelo di Brolo 87100 (Messina - ITALIA)
Tel: +39 0941534194