Storia e territorio

L'origine dei Salamini Italiani alla Cacciatora DOP risale ai tempi delle invasioni longobarde. Le popolazioni barbariche durante le varie migrazioni avevano infatti la necessità di consumare cibi conservabili altamente nutrienti, come quelli di carne suina. Il nome con cui sono conosciuti deriva dalla tradizione dei cacciatori che portavano questo alimento nella bisaccia durante le battute di caccia.

Area di produzione

La zona di produzione dei Salamini Italiani alla Cacciatora DOP comprende l'intero territorio delle regioni Friuli Venezia Giulia, Veneto, Lombardia, Piemonte, Emilia Romagna, Umbria, Toscana, Marche, Abruzzo, Lazio e Molise.

La produzione

I Salamini alla Cacciatora DOP sono prodotti con carni magre, grasso, sale pepe macinato a pezzi e aglio; ulteriori ingredienti possono essere vino, zuccheri, caseinati, colture di avviamento alla fermentazione e conservanti. I tagli di carne sono sottoposti a triturazione e, secondo tradizione, seguono l'impasto, l'insacco, la legatura nelle tipiche filze e, infine, la stagionatura. La durata di quest'ultima fase varia in funzione delle dimensioni del prodotto ed è condotta in modo tale da non alterare la fragranza e la dolcezza iniziale dell'impasto.

Aspetto e gusto

Il Salametto ha forma cilindrica e la consistenza deve essere soda e non elastica. Al taglio la fetta si presenta compatta ed omogenea, di un colore rubino uniforme con granelli di grasso ben distribuiti. Il profumo è delicato e caratteristico. Il prodotto si distingue inoltre per la dolcezza del gusto, l'assenza di sapori acidi o legati a speziature e la morbidezza durante la masticazione.

Curiosità

Una leggenda legata al Salamino alla Cacciatora ha come protagonista Giacomo Puccini, compositore e grande cacciatore. Durante il suo soggiorno a Torre del Lago, nelle mattine nebbiose egli amava fare battute di caccia al lago di Massaciuccoli. Si narra che se la caccia era stata scarsa, quando un amico gli citava ironicamente il passo della Tosca: "O galantuomo, come andò la caccia?" Egli soleva rispondere, sempre parafrasando l'opera: "Dio creò diverse beltà e vini diversi... io vo' gustar quanto più posso dell'opra divina, eleviam perciò gli spiriti col salamino nostro".

La degustazione

La dolcezza di questo prodotto fa sì che esso si adatti bene a molteplici preparazioni. Il salame può essere degustato sia da solo, sia in abbinamento ad altri cibi dal sapore tenue. Consigliato e fresco è l'abbinamento con la mozzarella e quello col melone. Un'altra alternativa da provare è rappresentata anche dalla frutta esotica come la papaya e i fichi freschi.

Ente di controllo

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Consorzio di tutela

Consorzio Cacciatore
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Rozzano 20089 (Milano - ITALIA)
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