Storia e territorio

Il Culatello è sicuramente uno dei salumi più famosi e più apprezzati della cultura gastronomica italiana. Numerose sono le favole e leggende che circondano questo prodotto quasi le sue origini fossero circondate da un alone di nebbia, la stessa nebbia che si trova nelle campagne parmensi, dove è nato il prodotto, durante la maggior parte dell'anno. Ciò che è certo è che fino alla prima metà del Novecento le famiglie che potevano permettersi questo pregiato salume erano poche. I contadini preferivano barattare i due culatelli con un maiale in modo da assicurarsi carne per tutto l'anno. La tipicità e la tradizione di questo prodotto sono infatti dovute al fatto che per molto tempo la sua produzione non è stata caratterizzata da un grande commercio.

Area di produzione

L'area di produzione del Culatello di Zibello DOP interessa i comuni di Polesine Parmense, Busseto, Zibello, Soragna, Roccabianca, San Secondo Parmense, Sissa e Colorno della provincia di Parma, nella regione Emilia Romagna.

La produzione

Il Consorzio del Culatello di Zibello ha stabilito che la sua lavorazione deve avvenire nel periodo tra ottobre e febbraio, quando la Bassa parmense è avvolta dalle nebbie. In questo periodo la carne ricavata dalla coscia viene decotennata, sgrassata, disossata, separata dal finocchietto e rifilata a mano per conferire la famosa forma a pera. A queste operazioni segue la salatura e l'"investitura", ovvero l'insaccatura nel budello naturale o nella vescica di suino. Successivamente si ha la legatura nello spago che, dopo la stagionatura, conferirà al prodotto le maglie irregolari che ne caratterizzano l'aspetto. La stagionatura in cantina accompagna il Culatello dalle nebbie invernali all'afa estiva, per arrivare sulle nostre tavole l'inverno successivo nel pieno delle sue più originali qualità di sapore. La stagionatura ha una durata non inferiore ai 10 mesi a partire dalla salagione.

Aspetto e gusto

La tipica forma del Culatello è "a pera" con un leggero strato di grasso nella parte convessa, imbrigliato in giri di spago tali da formare una sorta di rete a maglie larghe. Il colore dei fasci muscolari è rosso uniforme ed il grasso compreso tra i fasci bianchi. Il gusto è dolce e delicato ed è caratterizzato da una piacevole scioglievolezza.

Curiosità

Il Culatello è nato nella Bassa parmense. La sua produzione, altamente artigianale, è legata alla tradizione delle famiglie contadine che allevavano e macellavano uno o due maiali all'anno per la loro alimentazione, producendo così i loro salumi. La particolarità del prodotto risiede nel fatto che il clima umido non consentiva la stagionatura della coscia suina intera e quindi fu necessario disossare il prosciutto fresco e stagionare separatamente le parti ottenute: il Culatello e la parte più piccola, il Fiocco (o Fiocchetto).

La degustazione

Una possibile preparazione per la degustazione del Culatello consiste nel liberarlo dalle corde, passarlo sotto un getto d'acqua tiepida e spazzolarlo con cura. Successivamente esso va immerso per 24-48 ore in un recipiente contenente del vino bianco secco. Una volta ammorbidito, il Culatello deve essere privato della pelle e tagliato a fette sottili.

Ente di controllo

I.P.Q. - Istituto Parma Qualità
Via Roma
Langhirano 43013 (Parma - ITALIA)
Tel: +39 0521 864077
Fax: +39 0521 864645
www.parmaqualità.it

Consorzio di tutela

Consorzio del Culatello di Zibello
Piazza Giuseppe Garibaldi
Zibello 43010 (Parma - ITALIA)
Tel: +39 0524 99131
Fax:+39 0524 99131
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