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    Newsletter suini giugno 2023

    In maggio i prezzi dei suini da macello sono calati, pur rimanendo su livelli elevati. Stabili le quotazioni dei suini da allevamento.
    Torna a scendere la redditività degli allevatori italiani impegnati nelle diverse fasi dell'allevamento, ad eccezione del SITO 1 che grazie al buon livello di prezzo dei suini da allevamento ha visto un miglioramento della redditività.
    In aumento anche la redditività dei macellatori italiani, sia in termini congiunturali che tendenziali.
    La stabilità dei prezzi dei prosciutti stagionati DOP e la crescita dei prezzi delle cosce fresche avvenuto ad inizio stagionatura, ha portato ad un peggioramento della redditività di tali produttori, che risulta più bassa anche rispetto allo scorso anno.
    Cala anche la redditività degli stagionatori di prosciutti NON DOP leggeri sia rispetto al mese precedente che nei confronti dello scorso anno, mentre al contrario scende quella dei produttori di prosciutti pesanti.
     

     

     

     

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    Newsletter suini dicembre 2022

    In novembre tiene la redditività delle prime tre fasi dell’allevamento (sito 1, sito 2 e sito 3), grazie al rallentamento dei prezzi delle materie prime per l’alimentazione suina e all’aumento dei prezzi dei suini da allevamento per le fasi 1 e 2, fasi in cui tali animali rappresentano il prodotto finale. Cala, invece, rispetto al mese di ottobre, la redditività degli allevatori impegnati nel ciclo chiuso, che pagano il calo delle quotazioni dei suini da macello ed il contemporaneo aumento di quelli da allevamento che rappresentano, in questo caso, un esborso essendo uno degli input.
    Il calo di prezzo subito da alcuni tagli di carne suina fresca (in particolare i lombi) ha portato ad una riduzione della redditività dei macellatori italiani, sia a livello congiunturale che tendenziale.
    In novembre il maggior costo sostenuto dagli stagionatori di prosciutti per l’acquisto delle cosce ad inizio stagionatura, ha portato ad una riduzione della redditività sia per i prodotti DOP che NON DOP, nonostante un nuovo aumento dei prezzi dei prosciutti stagionati.   
     

     

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    Newsletter suini novembre 2022

    In ottobre l'ulteriore crescita dei prezzi dei suini da macello e il contemporaneo rallentamento dei prezzi delle materie prime utilizzate per l'alimentazione suina, ha portato ad un miglioramento della redditività delle differenti fasi dell'allevamento, sia a livello congiunturale che tendenziale. In particolare per la prima volta nel corso dell'anno la redditività della fase di allevamento a ciclo chiuso torna sopra i livelli 2021.
    Come spesso accade all'aumento di redditività della fase di allevamento è corrisposto un calo di quella della macellazione, sia rispetto a settembre che allo scorso anno.
    Cresce la redditività degli stagionatori di prosciutti DOP stagionati 12 mesi, mentre diminuisce quella dei produttori di prosciutti DOP stagionati 16 mesi e degli stagionatori di prosciutti NON DOP, principalmente a causa del forte aumento di prezzo subito dalle cosce fresche ad inizio stagionatura. L'attuale livello di redditività degli stagionatori di prosciutti DOP e NON DOP resta comunque al di sotto di quella del 2021.

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    Newsletter suini ottobre 2022

    Nell’ultimo mese si è registrato un miglioramento a livello congiunturale della redditività di tutte le diverse fasi dell'allevamento suino in Italia.
    Rispetto allo scorso anno la redditività dell'allevamento a ciclo chiuso resta su livelli più bassi, mentre risultano più alti i valori di redditività degli allevatori impegnati nel sito 1, sito 2 e sito 3.
    Questi andamenti derivano sostanzialmente dal nuovo incremento dei prezzi dei suini da macello pesanti (valori più elevati di sempre), e dal rallentamento dei prezzi di alcune commodity, in particolare del mais.

     

     

     

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    Newsletter suini settembre 2022

    Nell’ultimo mese si è registrato un aumento a livello congiunturale, per quanto riguarda la redditività dell'allevamento a ciclo chiuso, che resta comunque su livelli inferiori a quelli dello scorso anno. Medesimo andamento si è verificato anche per la fase 3, che presenta anch'essa un ciclo produttivo lungo.
    Per quanto riguarda invece la redditività dell'allevamento della fase 1 e 2 che hanno un ciclo produttivo più breve, si sono evidenziati miglioramenti sia a livello congiunturale (ovvero rispetto al mese precedente), che tendenziali (rispetto allo scorso anno).
    Questi andamenti derivano sostanzialmente dagli elevati livelli di prezzo raggiunti dai suini da macello pesanti (valori più elevati di sempre), e dai prezzi delle commodity, che seppur in ripresa in agosto, e con prezzi storicamente elevati, hanno mostrato negli ultimi mesi un leggero rallentamento, di cui hanno beneficiato gli allevatori impegnati in cicli produttivi brevi.

     

     

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    Newsletter suini agosto 2022

    Nell’ultimo mese si è registrato un calo a livello congiunturale, per quanto riguarda la redditività dell'allevamento della fase 1 (svezzamento), mentre per le restanti fasi vi è stata una ripresa della redditività.
    Nonostante questi andamenti la redditività della fase di allevamento resta in crisi, considerando che gli attuali livelli sono nettamente inferiori rispetto a quelli degli scorsi anni.
    Cala, sempre su base congiunturale, la redditività della macellazione e degli stagionatori di prosciutti sia DOP che NON DOP.

     

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    Newsletter suini luglio 2022

    Nell’ultimo mese si è registrato un calo a livello congiunturale, per quanto riguarda la redditività dell'allevamento, per le fasi 1 (svezzamento) e 3 (fase di ingrasso), mentre una ripresa si è verificata per la fase di accrescimento (sito 2) e per il ciclo chiuso.
    Nonostante questi andamenti legati prevalentemente alla diminuzione ed agli aumenti dei prezzi dei suini, la redditività della fase di allevamento resta in crisi, considerando che gli attuali livelli sono nettamente inferiori rispetto a quelli degli scorsi anni.
    Cala, sempre su base congiunturale, la redditività della macellazione e degli stagionatori di prosciutti DOP, mentre resta positiva quella degli stagionatori di prosciutti NON DOP.

     

  • Newsletter suini maggio 2022

    In aprile, per quanto riguarda la redditività dell'allevamento suinicolo italiano si registra una diminuzione, su base congiunturale, per il Sito 1 (-3,5%), mentre un incremento ha interessato tutte le altre fasi: +0,4% per il Sito 2, +6,4% per il Sito 3 e +3,9% per il ciclo chiuso. La redditività degli allevatori italiani resta comunque al di sotto di quella fatta registrare nello stesso periodo dello scorso anno, per tutte le fasi sopra elencate, ad eccezione del Sito 3 che ha fatto segnare un +1,8% rispetto allo scorso anno.
    In calo a livello congiunturale (-2,5%) la redditività della macellazione, che si mantiene comunque al di sopra dei livelli raggiunti lo scorso anno (+2,9%).
    In crescita sia rispetto a marzo che allo scorso anno, la redditività degli stagionatori di prosciutti DOP, mentre per i produttori di prosciutti destinati al circuito non tipico, cresce la redditività su base congiunturale, ma diminuisce in termini tendenziali.

     

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    Newsletter suini aprile 2022

    In marzo le tensioni legate alla recente situazione in Ucraina, si sono riversate sui mercati, portando ad un innalzamento dei prezzi delle commodity, ed in particolare dei cereali utilizzati per l’alimentazione suina, con conseguente adeguamento dei prezzi degli animali e dei loro prodotti, che hanno fatto segnare andamenti al rialzo. Anche nel resto dei mercati europei, i prezzi dei suini sono cresciuti in maniera netta.
    Per quanto riguarda la redditività dell'allevamento suinicolo italiano si registra una diminuzione, su base congiunturale, per quanto riguarda il Sito 1 (-2,5%) ed il Sito 2 (-5,3%), mentre è in cresciuta quella delle altre fasi: +6,3% per il Sito 3 e +1,6% per il ciclo chiuso. La redditività degli allevatori italiani resta comunque al di sotto di quella fatta registrare nello stesso periodo dello scorso anno, per tutte le fasi sopra elencate.
    In aumento sia a livello congiunturale (+5,5%) che tendenziale (+7,6%) la redditività della macellazione.
    In crescita rispetto al mese precedente la redditività degli stagionatori di prosciutti destinati al circuito DOP, mentre per gli stagionatori di prosciutti destinati al circuito non tutelato, resta stabile la redditività dei prodotti leggeri, mentre cala quella dei pesanti.