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    Newsletter suini dicembre 2022

    In novembre tiene la redditività delle prime tre fasi dell’allevamento (sito 1, sito 2 e sito 3), grazie al rallentamento dei prezzi delle materie prime per l’alimentazione suina e all’aumento dei prezzi dei suini da allevamento per le fasi 1 e 2, fasi in cui tali animali rappresentano il prodotto finale. Cala, invece, rispetto al mese di ottobre, la redditività degli allevatori impegnati nel ciclo chiuso, che pagano il calo delle quotazioni dei suini da macello ed il contemporaneo aumento di quelli da allevamento che rappresentano, in questo caso, un esborso essendo uno degli input.
    Il calo di prezzo subito da alcuni tagli di carne suina fresca (in particolare i lombi) ha portato ad una riduzione della redditività dei macellatori italiani, sia a livello congiunturale che tendenziale.
    In novembre il maggior costo sostenuto dagli stagionatori di prosciutti per l’acquisto delle cosce ad inizio stagionatura, ha portato ad una riduzione della redditività sia per i prodotti DOP che NON DOP, nonostante un nuovo aumento dei prezzi dei prosciutti stagionati.